Salone del Mobile Milano
I listelli in cotto Fornace Bernasconi al Salone Internazionale del Mobile a Milano!

Il cotto fatto a mano è un materiale vivo e poroso: al naturale ha una capacità di assorbimento molto elevata (ca. il 18% del suo peso).
Il trattamento del cotto è un’operazione che viene effettuata dopo la posa e la stuccatura delle fughe per impermeabilizzare il pavimento in cotto e per facilitare le operazioni di manutenzione e pulizia ordinaria. Inoltre anche per preservare la sua naturale bellezza. In definitiva un buon trattamento deve proteggere dallo sporco, deve donare la finitura estetica voluta, deve consentire una pratica ed agevole manutenzione e soprattutto non deve snaturare le caratteristiche del laterizio.
Affinché il trattamento raggiunga i migliori risultati tecnico-estetici vanno usati prodotti adeguati. Un ciclo completo di trattamento per il cotto può essere suddiviso in: lavaggio, protezione vera e propria, finitura.
Il lavaggio si effettua con acido tamponato e serve per eliminare i residui cementizi derivanti dalla posa e stuccature. Le efflorescenze saline (salnitro) dovute ai sali naturalmente presenti nelle argille che con l’umidità tendono a risalire in superficie formando polveri/macchie bianche. L’altra funzione fondamentale del lavaggio con acido è quella di aprire i pori e preparare il cotto per il trattamento vero e proprio. L’acido tamponato viene distribuito sulla superficie da trattare (assoluto o diluito con acqua). Va fatto agire qualche minuto e poi spazzolato energicamente con monospazzola o con spazzole manuali dure l’ultima fase del lavaggio prevede il risciacquo con acqua pulita..
La fase di protezione si effettua applicando sul pavimento in cotto prodotti specifici idrorepellenti e oleorepellenti. Trattasi per lo più di materiali impregnanti e traspiranti che trasmettono al cotto proprietà antimacchia e di impermeabilizzazione alle sostanze oleose e acquose. Chimicamente quest’ultimi possono avere una composizione a base acqua o a base solvente. Fornace Bernasconi predilige e consiglia l’utilizzo di prodotti a base acqua: più naturali, chimicamente meno invasivi e quindi in linea con il laterizio prodotto certificato per la bioedilizia.
Il passaggio di finitura completa la protezione antisporco e antiusura e dona al cotto l’aspetto finale voluto. Trattasi di cere naturali (liquide e/o in pasta d’api) che conferiscono alla superficie del mattone un aspetto lucido (brillante), opaco (mantiene l’aspetto naturale) o satinato (intermedio tra lucido ed opaco) a scelta. E’ in questa fase che, con uso di cere colorate o totalizzanti, si può decidere di variare il colore naturale del cotto andando su toni di colore più decisi e scuri.
La finitura con cere non viene applicata (in genere) su pavimenti esterni in quanto gli agenti atmosferici non la farebbero durare nel tempo. In questi ambienti, se vissuti (cene, banchetti o simili), si applica solamente l’idrorepellente e l’antimacchia (oleorepellente).
Il trattamento è un passaggio fondamentale e imprescindibile per la buona riuscita di un pavimento in cotto fatto a mano, sia in termini estetici che pratici (protezione e durevolezza). Fornace Bernasconi predilige trattamenti quanto più naturali, che non alterano l’aspetto ed il colore del cotto ma che lo proteggono nel tempo e garantiscono una facile manutenzione. L’esperienza decennale e la passione per il cotto di Fornace Bernasconi vi aiuteranno nella scelta del miglior trattamento in relazione alle vostre esigenze estetiche e tecniche.
Per l’esterno, la scelta se trattare o meno il pavimento in cotto fatto a mano noi la lasciamo al cliente: se trattasi di un patio, un ambientedove si banchetta e che si vuol vedere sempre pulito, il consiglio è quello di trattare con idro-oleorepellente. Se trattasi di un marciapiede o uno spazio esterno dove non è importante che rimanga sempre pulito, il consiglio è di non trattare: in questo caso il pavimento in cotto si invecchierà naturalmente e sarà ugualmente esteticamente gradevole. In ogni caso (cosa molto importante), all’esterno è consigliata una posa con pendenza di 1,5/2%.
Il cotto fatto a mano è un materiale molto poroso (il cotto Fornace Bernasconi assorbe il 18% in termini di peso) quindi per natura facile da macchiare con il normale utilizzo giornaliero (olio, grasso e liquidi in generale che possono alterare indelebilmente il colore del mattone). Come proteggere un pavimento in cotto? L’operazione di protezione (sia esso interno ed esterno) viene definita con il nome trattamento di un pavimento in cotto.
Con il trattamento, quindi, si rende il mattone idro-oleorepellente (non assorbe quindi non si macchia) e cerato e quindi facile da mantenere nel tempo. Dopo la posa e la stuccatura e dopo aver terminato ogni tipo di lavorazione all’interno della casa (compreso il montaggio degli infissi e l’operazione di tinteggiatura), si procede con le operazioni di trattamento che sono sempre anticipate da un lavaggio accurato e profondo effettuato con acido tamponato atto a rimuovere i residui della stuccatura, della posa e l’efflorescenza biancastra tipica del cotto (salnitro).
A seguire il lavaggio si procede con il passaggio di prodotti sia idro che oleo-repellenti: questi ultimi possono essere sia a base acqua che a base solvente, sono prodotti ad impregnazione e creano un reticolo chimico nei primi micron di superficie di cotto fatto a mano, in modo che le molecole in forma liquida (siano esse acquose o oleose) non possono passare mentre permettono all’umidità di risalita di fuoriuscire. Il trattamento di un pavimento in cotto per esterno si ferma con il passaggio di questi prodotti mentre se trattasi di un pavimento interno viene ancora passata la cera di base o la cera in pasta d’api e la cera di finitura effetto lucido opaco o satinato a scelta. L’intero ciclo di trattamento dura circa 5 gg in quanto in quanto bisogna dare modo ad ogni singolo prodotto per poter agire ed interagire con il cotto.
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