Dagli albori dell’umanità costruire significava raccogliere ciò che la terra offriva e trasformarlo in riparo per le intemperie atmosferiche. L’utilizzo della terra stessa unito a paglia e fibre vegetali ha rappresentato per molte popolazioni una tecnica per costruire che ha sfidato i millenni.

L’utilizzo della terra cruda viene erroneamente attribuita ai paesi cosiddetti “poveri”: questo è vero solo in parte. I materiali naturali (in primis la terra o l’argilla senza cottura in fornace) nel nostro paese sono stati utilizzati principalmente in ambiente rurale ma esistono documentazioni che testimoniano l’uso della terra cruda anche in età medievale e rinascimentale in ambito cittadino.

Terra cruda e metodi costruttivi

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I metodi costruttivi infatti possono prevedere:

  • Muratura in terra, argilla e ciottoli;
  • Costruzioni in terra battuta;
  • Mattoni stampati e asciugati al sole, impastati con fibre legnose o vegetali.

Quest’ultimo come Fornace Bernasconi è sicuramente ciò che più ci coinvolge da vicino. Sono ormai alcuni anni che la nostra azienda è certificata ANAB per la bioedilizia. Questo è stato da sempre un obbiettivo aziendale del titolare Luigi Bernasconi, cioè produrre un manufatto il più possibile ecosostenibile per le costruzioni in bioedilizia.

Già nel 2016 poi nel 2017 Fornace Bernasconi ha partecipato con ANAB a “Fai la cosa giusta, Umbria” (fiera del vivere ecosostenibile), quest’anno all’interno dell’iniziativa sono state organizzate delle conferenze sulla tematica del utilizzo della terra cotta a confronto con la terra cruda oltre che sull’utilizzo della canapa nelle costruzioni (le conferenze sono state tenute dall’Arch. Eliana Baglioni e dall’Arch. Alessandro Beber).

Successivamente Fornace Bernasconi ha partecipato con ANAB al Convegno internazionale sulla “Canapa e i suoi leganti” che si è svolto a Roma presso l’aula Magna di UniRoma Tre

Fornace Bernasconi e la produzione di mattoni in terra cruda

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La Fornace Bernasconi, oltre a produrre già mattoni in terra cruda per alcuni ingegnosi progetti innovativi, insieme a tecnici, architetti e studenti universitari sta contribuendo alla ricerca ed alla messa a punto di tecniche e materiali naturali per le costruzioni mettendo in campo la propria pluridecennale esperienza e mettendo a disposizione gli spazi della propria fornace e la propria argilla.

Alcuni interventi dove sono stati utilizzati i mattoni crudi Bernasconi sono rivolti all’efficientamento energetico: nella fattispecie viene sfruttata la capacità della terra cruda di immagazzinare il calore e rilasciarlo lentamente nel tempo. Un esempio può essere rappresentato dalle classiche stufe in muratura e dagli innovativi caminetti solari.

I mattoni di argilla cruda mischiata con fibre vegetali quali canapa, paglia e legno varia le sue caratteristiche in relazione al rapporto: aumentando la concentrazione di fibre vegetali aumenterà la caratteristica di isolamento termico così come aumenterà la sua resistenza fino ad arrivare al punto che l’argilla non sia più la materia prima ma il legante naturale della fibra vegetale.

La riscoperta della canapa e lo studio dei suoi molteplici utilizzi in vari campi di applicazione può trovare nell’edilizia e nella produzione dei mattoni in terra cruda un impiego di sicuro risvolto economico per tutta la filiera: agricoltore che produce la canapa, l’artigiano che stampa il mattone, le ditte costruttrici con i loro tecnici, architetti e ingegneri.

Tutto ciò potrebbe rappresentare in un futuro prossimo, un modo pulito e sostenibile, per molte aziende, per uscire dalla crisi dell’edilizia degli ultimi anni.

 

3 pensieri su “Mattoni in terra cruda, ovvero “Tradizione e Innovazione”

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