COME È FATTO IL COTTO

Estrazione dell’Argilla

La qualità dell’argilla, la sua purezza e la composizione minerale della stessa sono elementi che vanno ad incidere sul laterizio finale. Ne consegue che la scelta della cava, e di dove estrarre l’argilla, sono operazioni importanti e delicate che incidono sul risultato finale. Fornace Bernasconi utilizza l’argilla della propria cava (adiacente alla zona di produzione) scegliendo con attenzione i giacimenti più puri.

Stagionatura dell’Argilla

L’argilla estratta dalla cava ha un aspetto disomogeneo a zolle: prima di essere lavorata va laminata e purificata. A questo punto la sua consistenza è uniformemente fine e morbida, pronta per diventare (con l’aggiunta di acqua) impasto per fare il laterizio fatto a mano.
In questo stato viene stivata in silos dove riposerà a riparo di agenti atmosferici, al fine di garantire un cotto ad alto valore qualitativo.

Impasto Acqua e Argilla

L’argilla laminata e stagionata viene portata all’interno dell’impastatrice dove, con l’aggiunta di acqua, diventa impasto malleabile per fare mattoni per pavimenti, rivestimenti, muratura etc. Il tetto della Fornace è dotato di un sistema di recupero dell’acqua piovana che, durante i mesi uggiosi, viene immagazzinata in vasche ed è così pronta per essere aggiunta all’argilla. Ne consegue che la materia prima per un cotto fatto a mano naturale è argilla e acqua piovana. Elementi semplici danno vita ad un antico materiale che riunisce la naturalezza originaria con un altissimo livello tecnico.

Stampaggio Mattone

È la fase di “produzione” vera e propria. L’impasto di acqua e argilla, omogeneo e malleabile, viene portato sul banco dove il mattone prende forma per opera dell’uomo. Lo stampaggio o “formatura del laterizio” avviene a freddo in stampi di legno (costruiti all’interno dell’azienda) aventi forme e dimensione dipendenti dalle misure del laterizio finale. Trattasi di un’operazione totalmente manuale: ogni mattone viene stampato uno ad uno e posto a terra per l’essiccazione. E’ qui che l’uomo lascia la propria impronta, dando vita ad un materiale fatto a mano dove tutti i pezzi sono uguali ma ognuno è diverso dall’altro: la bellezza e il fascino di un prodotto artigianale.

Essiccazione Naturale

Fornace Bernasconi utilizza un metodo di essiccazione naturale: il mattone viene fatto asciugare all’aria, su piazze apposite. In questa fase l’impasto di acqua e argilla prende consistenza stabilizzando definitivamente la configurazione geometrica. I mattoni “secchi” hanno la necessaria resistenza meccanica che permette loro di essere accatastati e avviati alla cottura.

Finitura Superficiale

Per finitura si intende la lavorazione o operazione aggiuntiva che viene effettuata per conferire un particolare aspetto alla superficie del mattone (più o meno ruvida). Il Carteggiato ed il Lisciato si ottengono intervenendo manualmente sul mattone quando è secco, ossia pronto per essere mandato in cottura. L’Ars Vetus ed il Levigato sono finiture che vengono effettuate dopo la cottura a legna. Il cotto fatto a mano “Grezzo” non ha lavorazione di finitura: è il mattone come esce dallo stampo.

Cottura a Legna

Rappresenta il momento più affascinante: è l’ultima fase del ciclo produttivo, ma forse anche la più importante. La preparazione dei mattoni all’interno del forno tradizionale a legna e il processo di cottura sono decisivi per la qualità dell’argilla cotta. Per circa 60 ore il forno è alimentato manualmente notte e giorno con legna da ardere asciutta (scarti delle segherie limitrofe): i laterizi all’interno vengono portati gradualmente a ca. 1000° C. Su questa temperatura stazionano per ca. 24 ore: i componenti minerali dell’argilla sotto l’effetto della temperatura subiscono delle trasformazioni chimiche e fisiche, tale da dar origine ad un laterizio “suonante”, dalla naturale durevolezza e con caratteristiche tecniche elevate.

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